Gli studenti sulla libertà di espressione nel progetto “Con ogni mezzo” 

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Inaugurata, venerdì 17 marzo alle Casette cinquecentesche del Cassero di Grosseto, la mostra allestita con le opere delle scuole superiori Polo “L. Bianciardi” e dei Licei “G. Chelli”, che hanno aderito al progetto “Con ogni mezzo“, ideato dal Comune di Grosseto per celebrare la Festa della Toscana che, per questa edizione, vede protagonista la libertà di espressione, sancita dall’Articolo 21 della nostra Costituzione italiana: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.    All’inaugurazione hanno partecipato Fausto Turbanti, presidente del Consiglio comunale; Luca Agresti, assessore alla cultura; la dirigente dell’Ambito territoriale di Grosseto, Renata Mentasti, i docenti referenti del progetto: Patrizia Porti del Liceo Coreutico, Matteo Savona del Liceo Artistico, Giovanna Leoni dei Licei Chelli, nonché gli stessi ragazzi che hanno personalmente illustrato i loro lavori e raccontato il messaggio che si cela in essi.   Gli studenti del Liceo Artistico, partendo del tema centrale della Festa della Toscana, che esalta il concetto di libertà di comunicare, hanno realizzato opere in un formato 50×70 orizzontale esprimendosi attraverso una pluralità di linguaggi che spaziano dal disegno, la fotografia, il fumetto, la pittura, la scrittura. I giovani hanno lanciato, ognuno a modo suo, un messaggio personale che riguarda temi come l’inclusione, il disagio sociale o semplicemente le proprie paure più profonde attraverso la realizzazione di un’opera d’arte sotto l’ottica della libertà d’espressione.    Le ragazze del Liceo coreutico-musicale, per l’occasione, hanno realizzato e presentato un video incentrato su una coreografia eseguita in vari spazi cittadini.   I ragazzi dei Licei “G. Chelli”, hanno presentato un e-book dal titolo “La tua vita non è un #hashtag”, il quale affronta i temi della responsabilità digitale, in relazione al bullismo e al cyberbullismo.   All’inaugurazione della mostra ha fatto seguito la premiazione dei primi tre classificati selezionati da una giuria di esperti. Il presidente del Consiglio comunale, Fausto Turbanti, ha consegnato le targhe ai vincitori. A salire sul podio sono stati i ragazzi dei Licei “Chelli”. Ad aggiudicarsi il secondo posto è stata “Bolle”: l’opera mobile, presentata dallo studente del liceo artistico Riccardo Paffetti, composta da diversi strati e realizzata attraverso l’utilizzo di travi di legno, pennarelli acrilici e vernice. Il lavoro del giovane artista vuole essere spunto di riflessione sulla società dei nostri giorni che discrimina e imprigiona coloro che vengono identificati come diversi. Chiudono la classifica le ragazze del Liceo Coreutico-Musicale.  
La mostra è visitabile al Cassero fino a lunedì 20 marzo e sarà aperta al pubblico dalle 15.30 alle 18.30.

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