Si é svolto dal 4 al 9 dicembre 2011 ad Arezzo la IV edizione del Festival Italiano del Cinema Sociale, promosso dal CESVOT- Centro Servizi Volontariato Toscana - delegazione di Arezzo con l’obiettivo di valorizzare lungometraggi, realizzati da registi italiani, che affrontino temi di carattere sociale. In questo contesto si è svolta la premiazione degli studenti dell’Istituto professionale Einaudi di Grosseto che hanno partecipato al concorso nazionale riservato agli allievi delle scuole superiori “C’è tutto un mondo intorno”, promosso dal Cesvot - Delegazione di Arezzo in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale. Il corto dal titolo “Aisha: ho pagato la mia innocenza” realizzato dagli studenti del Grafico e dell’Informatico ha colpito la giuria non solo per la buona tecnica di realizzazione, ma anche per il forte impatto e l’originalità delle immagini e del sonoro. Il video si ispira alla storia vera di Aisha Ibhraim, la tredicenne keniota, rifugiata in Somalia che fu violentata da quattro uomini e che fu lapidata per adulterio nel 2008, senza regolare processo, davanti a 5mila persone. Il corto è frutto anche del lavoro di sensibilizzazione sui diritti umani portato avanti da Amnesty International nella scuole. Il concorso vuole coinvolgere gli studenti che, attraverso l'utilizzo di tecniche audiovisive, decidono di raccontare la loro visione della società.