Annalisa Minetti lancia i Campionati paralimpici assoluti di Grosseto dall'Aula Magna del Polo Bianciardi, davanti ad una platea gremita di ragazzi. La campionessa mondiale sugli 800 metri alla rassegna iridata del 2013 nella categoria dei non vedenti T11, e medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Londra sui 1500 metri, trasmette la sua esperienza coinvolgendo gli studenti e gli ospiti: Emilio Bonifazi, sindaco di Grosseto; Sandrino Porru, presidente Fispes; il grossetano Alfio Giomi, presidente nazionale Fidal; Gianfranco Conti, direttore della Fondazione Cesare Serono; con Daniela Giovannini, preside del Polo Bianciardi, a fare gli onori di casa. L'iniziativa, promossa dalla Fispes in collaborazione con il Comitato organizzatore locale, le Fiamme azzurre e le Fiamme gialle, prende il via quando mancano tre settimane esatte agli Italian Open Championships 2014, meeting internazionale di atletica paralimpica e tappa italiana del circuito Ipc athletics Grand Prix, valido come Campionati paralimpici assoluti, in programma allo stadio Zecchini di Grosseto dal 30 maggio al 1º giugno. Significative le parole di Daniela Giovannini, Dirigente del Polo Bianciardi: «Nessuno dei ragazzi ha distolto gli occhi dal palco durante l'incontro, con un'attenzione e un coinvolgimento senza precedenti». L'iniziativa, promossa dalla Fispes in collaborazione con il Comitato organizzatore locale, le Fiamme azzurre e le Fiamme gialle, prende il via quando mancano tre settimane esatte agli Italian open championships 2014, meeting internazionale di atletica paralimpica e tappa italiana del circuito Ipc athletics grand prix, valido come Campionati paralimpici assoluti, in programma allo stadio Zecchini di Grosseto dal 30 maggio al 1º giugno.
«Il movimento paralimpico è vita - dice Annalisa Minetti - la passione è il motore che muove il mondo, e lo sport si muove attraverso la passione. Non vince chi finisce al primo posto, ma chi mette il piede sulla linea di partenza». La sua è una lezione di vita agli studenti: «Volere è potere. L'unico grande limite è l'ignoranza, non ci sono persone al mondo che non possono fare qualcosa, siamo tutti abili nei confronti di un sogno. Non tiratevi mai indietro, la paura è un'opportunità per sentirsi coraggiosi. Sono una persona fortunata: la dea della fortuna è cieca, bendata, quindi io sono la fortuna. Quando mi hanno detto che avrei perso la vista, all'età di 18 anni, ho pensato che condividere le difficoltà è molto meglio che viverle da soli. Nella scuola spesso si fa l'errore di limitare i ragazzi a un numero, con un voto, ma siete persone con un io che si può realizzare in tanti modi. Il vostro impegno sarà sempre premiato, dovrete essere consapevoli delle vostre capacità e amarvi all'infinito: non per egoismo, ma per sapere di essere vincenti sempre. Siamo tutti specialmente abili e l'atletica mi ha insegnato che gli ostacoli si saltano».
Sul palco anche la guida Stefano Ciallella, che per le Fiamme azzurre affronta le gare insieme alla Minetti: «Fare la guida è sicuramente impegnativo, non è stato facile preparare e vincere un campionato mondiale. Annalisa dipende da me nel gesto, ma io da lei nella forza».
Emilio Bonifazi, sindaco di Grosseto, sottolinea che «la città ha investito molto sull'impiantistica sportiva, anche per eventi come i Campionati paralimpici assoluti di atletica che vedranno protagonista Annalisa Minetti, una campionessa della vita, in grado di comunicare valori da tenere ben presenti».
«Grosseto è un ambiente fertile – dice il presidente Fispes Sandrino Porru – qui già l'anno scorso abbiamo avviato un percorso di carattere culturale. Il paralimpismo e lo sport ci insegnano che siamo tutti uguali. Promuoverlo con l'organizzazione degli Italian open championships 2014 è importante per il tessuto sociale e soprattutto per i giovani, ed è un supporto per la società civile. Se siamo persone migliori nella nostra vita dopo un campionato, abbiamo vinto la nostra medaglia. Quella di Grosseto è una scommessa cruciale a livello nazionale e internazionale, stiamo lavorando con l'atletica olimpica per avere un unico movimento e arrivare ad ospitare gli Europei IPC del 2016».
Esprime infine la sua soddisfazione Alfio Giomi: «Le parole di Annalisa Minetti sono una lezione per tutti, gli studenti che le ascoltano sono dei privilegiati. Ho insistito per avere questo evento a Grosseto, e ne sono orgoglioso. Spero che allo stadio ci sarà tanta gente, per comprendere un messaggio di vita, espresso come raramente ho sentito fare». Per Gianfranco Conti, direttore della Fondazione Cesare Serono, «gli studenti rappresentano il futuro: se un grande esempio come Annalisa Minetti trova il terreno giusto, allora è lo spunto per poter migliorare. Il disabile deve trovare la possibilità di realizzarsi, il nostro compito è creare le condizioni per far sì che gli ostacoli siano rimossi».