Al taglio del nastro la decorazione dell’area giochi della scuola materna dell’istituto S.Elisabetta
Mercoledì 15 giugno, alle ore 10, presso l’Istituto S.Elisabetta, il Rotary Club cittadino ed il liceo artistico “L. Bianciardi” di Grosseto presentano alla cittadinanza l’opera che, insieme, hanno progettato: la realizzazione di un murale presso la scuola materna dell’Istituto. Si è trattato di un lavoro per rendere l’ambiente, destinato al gioco dei bambini, più stimolante ed educativo, rivolto a tutti i piccoli ospiti, ma soprattutto a quelli che vivono all’interno dell’Istituto poiché privati, da eventi e circostanze non a loro favorevoli, della possibilità di vivere nelle loro famiglie. Il Rotary che è da sempre impegnato nel servizio alla comunità, ha voluto realizzare insieme ai ragazzi della I B del liceo artistico, un “disegno” che riuscisse a restituire la serenità ai piccoli e, attraverso il servizio, contribuisse alla crescita dei più grandi. Il lavoro è stato eseguito dagli studenti della I B, coordinati dai docenti Antonella De Felice e Walter Palladino con la collaborazione di Marco Milaneschi, famoso writer grossetano. I ragazzi si sono ispirati ai personaggi dei cartoni animati, decorando la parete di un’area all’aperto che circonda la piscina della scuola. I ragazzi del liceo artistico “L. Bianciardi” ci hanno raccontato di come abbiano volutamente creato una scenografia per dare la sensazione di profondità all’area della scuola, altrimenti conclusa nelle mura perimetrali del cortile scolastico. I soggetti dipinti prevedevano una ambientazione marina, mentre, sulla destra della parete, hanno rappresentato un paesaggio collinare. A chiudere questa scena collinare, in prossimità della doccia che i bambini utilizzano davvero prima di tuffarsi in la piscina, gli studenti della I B hanno dipinto un fiume al quale, nella parte terminale, hanno legato un bellissimo mosaico con le tonalità del blu, che in qualche modo evoca lo scorrere allegro dell’acqua. “Abbiamo voluto donare ai bimbi una immagine di serenità e gioia- ci hanno detto studenti e docenti- anche perché nella struttura ci sono bimbi e ragazzi con realtà difficili che vivono lì e, con il nostro lavoro, volevamo in qualche modo contribuire a rallegrare le loro giornate”. E in effetti, quei colori così intensi, carichi di vitalità e di energia parlano per tutti e non potranno che portare una folata d’allegria all’interno dell’Istituto.