Una lingua illustrata, vivida, aspra e poetica insieme, potentissima. Una scenografia – un grumo di case, la terra, la roccia, il cielo, la bottega, il campanile – in cui si muovono i personaggi, che sono «persone normali, gente meravigliosa, assediata dai mostri». “Le Case del malcontento” è uscito poco più di un mese fa per e/o: noi lo abbiamo letto, e poi una volta finito ci abbiamo pensato, e l’abbiamo riletto, e infine abbiamo sparato a Sacha le nostre domande.....L'edizione integrale dell'articolo la trovate: sulla rivista online creata dagli studenti del Bianciardi nell'ambito del progetto Social Media School, Maremma Touring e sul sito "La ricerca" - Loescher Editore