L’ultimo numero della rivista d’informazione didattica «La ricerca» di Lœscher Editore
è dedicato all’educazione alla responsabilità ambientale e allo sviluppo sostenibile
www.laricerca.loescher.it
Torino, maggio 2019 – Non c’è più tempo: il clima è già cambiato. Che fare? O meglio, che fare a scuola? Il nuovo numero monografico della rivista «La ricerca», intitolato “Pianeta Scuola”, dedicato ai temi dell’educazione alla responsabilità ambientale e dello sviluppo sostenibile, vuole entrare nell’attualissimo dibattito sul riscaldamento globale e sull’emergenza ambientale portando il contributo di esperti climatologi, economisti, ambientalisti, biologici, classicisti, insegnanti, formatori e poeti. “La scuola – scrive Sandro Invidia nell’editoriale – è il luogo migliore per educare la sensibilità sociale, politica, ambientale, dei prossimi cittadini consapevoli. Bene quindi che vi si parli di educazione alla sostenibilità, e che lo si faccia in ogni ordine e grado, che è come dire fin dalla più tenera età». Il numero si apre con un articolo di Elisa Palazzi, climatologa del Cern, che non esita ad affermare che «il cambiamento climatico è una delle questioni più urgenti del nostro tempo», per poi fornire a chi legge le coordinate fondamentali per orientarsi nel dibattito sul riscaldamento globale e, soprattutto, sulle soluzioni da adottare per contrastarlo. Si continua con l'appello a un'economia circolare e alla sostenibilità di Andrea Segrè, presidente di Fondazione FICO e fondatore del Last Minute Market, che fa luce sul rapporto stretto tra economia ed ecologia in una società ispirata a uno stile di vita “medio” (in equilibrio tra cura di se stessi, dell’altro e della natura). Ancora tra economia ed ecologia si muove Sunita Narain, ambientalista indiana tra le più influenti a livello mondiale, la quale insiste sul fatto che la sfida ambientale deve diventare occasione per modificare il modo in cui concepiamo la crescita economica locale e globale, in un’ottica di sostenibilità ma anche di etica: «Quello che è chiaro è che l’azione, nazionale e globale, deve essere inclusiva. Deve essere giusta. Non può colpire i più poveri, quelli senza le risorse persino per cucinare il cibo, ma nemmeno i poveri del mondo ricco».
Paolo Vitale, insegnante di scienze e autore di manuali scolastici, racconta come la diffusione di Homo sapiens sia stata la causa della perdita significativa di biodiversità, a colpi di estinzioni di massa, mentre il classicista Mauro Reali, autore di manuali di latino e di storia antica, tratteggia un quadro poco idilliaco e molto ambivalente del rapporto tra gli antichi Romani e la natura, locus amoenus e matrigna, con atteggiamenti contraddittori in cui convivevano uno sfruttamento intensivo e la condanna degli eccessi, “speculazione edilizia” e una specie di raccolta differenziata ante litteram. Chiudono i Saperi le poesie di Claudio Damiani: dialoghi, lettere, comunioni con la natura.
Nel Dossier, il consueto sguardo agli Stati Uniti restituisce l’acceso dibattito politico intorno al cambiamento climatico e i poco incoraggianti risultati delle ricerche sperimentali sull’efficacia dell’educazione scolastica sui temi ambientali, ma riporta anche esempi di didattica alternativa, come la outdoor education o l’adventure learning.
Anche Andrea Vico, in apertura della sezione Scuola, a fronte di tante attività e camp ecologici fatti nelle scuole, sostiene il bisogno di esperienzialità dell’educazione ambientale, come anche della partecipazione di tutti gli attori della scuola e di una buona dose di interdisciplinarietà. Due economisti, Luna Beggi e Francesco Silvestri, parlano del complesso ma necessario rapporto tra giovani, economia e mondo del lavoro, perché «Parlare di ambiente significa necessariamente parlare del mondo che ci circonda, quindi di economia. E farlo con i ragazzi delle scuole secondarie porta a parlare del loro futuro prossimo, di studenti universitari e lavoratori». Buone pratiche anche nel resoconto di Anna Piseri – sul progetto “Una scuola a basso consumo”, con gli studenti impegnati a vigilare sullo spreco energetico e a calcolare periodicamente i consumi della scuola – e in quello di Fabrizio Santini, sulla collaborazione virtuosa tra cinque scuole in un progetto di cooperative learning mirato allo sviluppo sostenibile.
Tutto il numero è illustrato dagli scatti di Donata Cucchi, fotografa bolognese la cui ricerca artistica ha come interlocutore privilegiato la natura, in un dialogo con gli spazi aperti e gli alberi.
La rivista è distribuita gratuitamente nelle scuole secondarie; il pdf integrale è sfogliabile e scaricabile gratuitamente qui: http://www.laricerca.loescher.
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«La ricerca» è una testata indipendente, è distribuita nelle scuole secondarie di primo e secondo grado ed è consultabile sul sito www.laricerca.loescher.it. Dopo anni di sospensione, «La ricerca» rinasce nell’aprile 2012 con l’obiettivo di creare uno strumento capace di offrire alla casa editrice e ai suoi autori l’occasione di continuare il dialogo culturale, didattico ed educativo avviato dalla progettazione dei libri di testo, oltre che interloquire direttamente con il proprio pubblico, fatto di professionisti esigenti, ma anche di studenti e genitori, disponibili al confronto. Il sito della testata contiene, oltre alla rivista cartacea scaricabile, un aggiornamento quotidiano di articoli di attualità, istruzione, cultura; la sezione “Scritto da voi”; un’area dedicata alle normative riguardanti l’istruzione; e le due collane di Quaderni della Ricerca, numeri monografici destinati all’approfondimento disciplinare, didattico, culturale.
Lœscher Editore (www.loescher.it) è una storica casa editrice italiana nata a Torino nel 1861 e specializzata nella pubblicazione di libri di testo per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Si occupa inoltre di Italiano per stranieri, istruzione degli adulti e della promozione e distribuzione, in esclusiva per l’Italia, dei testi Cambridge University Press, Helbling Languages e Clé International. Il catalogo Lœscher comprende i marchi D’Anna, Bonacci e Alfa. Lœscher Editore – Divisione di Zanichelli Editore.