Aprire un meeting nazionale alla Camera dei Deputati a Roma, andare all’estero per una settimana da soli per partecipare a Workshops in lingua inglese: quanti di noi a 18 anni lo avrebbero fatto? Jordan Del Dottore (JDD) ha affrontato tutto questo con grande senso di responsabilità e con non poche ansie brillantemente superate. Il primo grande impegno dello studente della 5 B art è stato il 3 ottobre, al secondo Meeting Nazionale ASI "Affrontiamo la sordità a 360 gradi" a Roma, presso laCamera dei Deputati, Nuova Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari. Jordan ha dato il via all’evento, ideato appositamente in un luogo simbolico,per fare emergere i successi e le lacune che quotidianamente le persone devono affrontare nel percorso della sordità. L’obiettivo principale è stato quello di portare a conoscenza di tutti gli ultimi studi e le novità sul fronte della diagnosi audiologica, in particolaredell’intervento riabilitativo dell’impianto cocleare. Un’occasione, quindi, per radunare in un unico consesso medici e operatori, genitori e pazienti, insegnanti e tecnici, nella convinzione che soltanto un approccio multidisciplinare e completo possa contribuire a raggiungere importanti traguardi per una migliore gestione della sordità. La classe di Jordan ha seguito in diretta streaming l'emozionante esperienza del loro compagno....non senza qualche lacrima di commozione, comprese le insegnanti De Felice e Riccò!
Ad attendere Jordan anche un altro importante appuntamento ,questa volta a carattere internazionale, dal 16 al 23 novembre: :La Study Session di Strasburgo,in seno al progetto dell'Unione Europea, sponsorizzato dall'Associazione IFHOHYP - The International Federation of Hard of Hearing Young People. Lì Jordan ha incontrato altri giovani dai 18 ai 30 anni con perdita uditiva, provenienti da tutta Europa, ha vissuto con loro momenti di riflessione e di condivisione ( esclusivamente comunicando in lingua Inglese), discutendo sui diritti dei sordi, ma anche sulle difficoltà incontrate da ognuno di loro per mancanza di una radicata cultura dell'alterità, necessaria per rompere il muro dell 'indifferenza e del silenzio nella lotta per la valorizzazione della potenzialità di ciascun individuo. Un'occasione unica, come Jordan ci ha raccontato, un'esperienza personale faticosa ma fortemente significativa per la mia crescita personale. Noi, docenti tutti, ne siamo fortemente convinti !!!!
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