L’evento si è svolto nell’Aula Magna della fondazione Polo Universitario grossetano ed ha visto riunite diverse professionalità per affrontare il problema da molti punti di vista. Presentato il progetto Bullout, di cui l’istituto superiore Polo Bianciardi è capofila della rete provinciale. Il Polo Bianciardi in prima linea nella lotta al bullismo e cyberbullismo. È stato il tema al centro del convegno dal titolo “Bullismo e cyberbullismo. Individuare, comprendere e affrontare” che si è tenuto mercoledì 23 novembre nell’Aula Magna della fondazione Polo Universitario grossetano. Un pomeriggio interamente dedicato a questa piaga sociale che colpisce molti adolescenti e giovani, talvolta anche con conseguenze devastanti. Individuare, comprendere e affrontare, sono state le parole chiave del dibattito che ha visto riuniti psicologi, pedagogisti, forze dell’ordine, Dirigenti scolastici, per affrontare il problema nelle sue molteplici sfaccettature. Destinatari di questo interessante corso i cittadini e, in particolar modo, i docenti e gli educatori, chiamati ogni giorno al difficile compito di riconoscere i segnali del fenomeno ed intervenire in maniera tempestiva. Moderatore del dibattito, introdotto dalla direttrice del COESO SDS Tania Barbi, lo psicologo dell’UFMIA dell’Asl sud Est Toscana, Giampaolo Sammarco, coadiuvato da Barbara Bugelli, pedagogista e referente del progetto regionale di contrasto al bullismo e cyberbullismo e dalla Dirigente dell’istituto superiore Polo Bianciardi, Barbara Rosini, che ha presentato il progetto Bullout, di cui l’istituto superiore è capofila della rete provinciale. Al convegno hanno partecipato, come relatori, anche alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine, come il Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Grosseto e alcuni rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Postale, che hanno parlato dei reati legati al bullismo e al cyberbullismo. Il programma è stato ricco di contributi, ci sono stati gli interventi degli esperti, che hanno fornito utili informazioni su come individuare, affrontare e gestire casi di bullismo e cyberbullismo, le testimonianze da parte di cittadini e docenti, alle prese ogni giorno con questo preoccupante fenomeno, e la presentazione dei progetti. I relatori hanno posto l’accento sulla prevenzione, primo passo da fare per affrontare il problema, per il quale è necessario condividere idee, strategie e dubbi, come hanno sostenuto anche la Dirigente Barbara Rosini e le forze dell’ordine, che più volte hanno invitato i cittadini e i docenti a rivolgersi a loro per confrontarsi e consigliarsi. E poi la proiezione del film “Elephant” di Gus Van Sant, ispirato al massacro della Columbine High School, dopo il quale ha preso il via un intenso dibattito ricco di contributi, domande e toccanti testimonianze.
Un’occasione di confronto e approfondimento su un problema sociale sempre più dilagante che ha bisogno di un fronte compatto e di risposte concrete.