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In occasione della giornata internazionale contro ogni violenza sulle donne, il Polo L. Bianciardi si è distinto per un progetto artistico realizzato dalla classe 5 A Arti Figurative, in prima linea nella lotta contro le discriminazioni di genere. L’evento, dal titolo “Tutti i volti della violenza” si è concluso mercoledì 30 novembre nel Salone della Camera del Lavoro- sede CGIL di Grosseto dove, oltre alla presentazione dei lavori artistici, si è tenuta una tavola rotonda dal titolo “Il linguaggio del rispetto: come e perché parlare inclusivo” a cura della esperta Eleonora Pinzuti. Una mattinata interamente dedicata a questa piaga sociale che colpisce le donne, sempre più spesso con conseguenze devastanti e tragiche. Ma la violenza contro le donne non è soltanto femminicidio, bensì anche violenza verbale e psicologica. E quindi come modificare l’atteggiamento verso il genere femminile e sradicare pregiudizi e comportamenti che creano disparità? Questi sono stati i concetti chiave della giornata: comprendere e rispettare le differenze e lavorare in modo sinergico- maschie e femmine- affinché i generi siano alleati e abbattano pregiudizi e false idee. Il dibattito è stato condotto da Eleonora Pinzuti ed è stato molto partecipato dai ragazzi. Ad ascoltarla nella sua affascinate analisi c’erano le classi 5 A, 5 B e 1 C del Liceo Artistico. Moderatore del dibattito è stata Eleonora Bucci, che ha anche ideato il progetto e lo ha proposto alla scuola che a sua volta lo ha inserirlo nel percorso di Educazione Civica. La giornata è proseguita con le narrazioni degli studenti circa i loro iter progettuali e il racconto della evoluzione delle loro idee artistiche. Al termine della mattinata è stato inaugurato il murale di Anita Roncalli, che ha realizzato un grande pannello di venti tele rappresentante il volto di una donna che incarna due anime, quella del dolore e quella della speranza. Il pannello è stato collocato sulla parete del piano terra del Centro Commerciale di via Repubblica Dominicana, a ricordare a tutti coloro che passeranno di là che combattere contro la violenza sulle donne è possibile ed è un atto che insieme, uomini e donne, dobbiamo compiere affinché un giorno questo problema sociale- sempre più dilagante -possa essere sradicato e permettere alla società di agire e di comportarsi in modo armonico attraverso tutte le sue differenti identità.