Il Liceo Artistico L. Bianciardi contro il conflitto russo - ucraino
Da martedì 1 marzo sulle cancellate di recinzione dell’istituto in via Pian d’Alma, campeggiano due grandi tavole dipinte, una ispirata al celebre Urlo di Munch e l’altra all’iconica Venere di Botticelli che, grazie alla loro notorietà, denunciano gli orrori della guerra. E’ il contributo che il Liceo Artistico vuole dare alla riflessione urgente e impellente sulla necessità di Pace tra i popoli. “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”, recita l’articolo 11 della nostra costituzione. Quell’articolo che, lo scorso 24 febbraio il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, all’indomani dell’odioso attacco russo all’Ucraina, ha invitato a rileggere ed esaminare in tutte le classi della scuola italiana. Al di là delle indicazioni del ministro, capire che cosa sta succedendo è stata l’esigenza spontanea degli studenti del Liceo Artistico L. Bianciardi di Grosseto.
Ci hanno chiesto le ragioni di questo disastro umanitario e perché, a poche migliaia di chilometri dall’Italia, si è infiammata quella miccia. Uno scenario che ha messo prepotentemente a nudo le fragilità di quell’Europa orientale caratterizzata da confini ridisegnati da poco e da etnie diverse, da radici recenti e da tensioni scatenate da interessi economici e geopolitici alla base di questo assurdo conflitto.
La scuola ha il dovere di dare delle risposte ai ragazzi che, dopo due anni di Covid, adesso devono affrontare una nuova emergenza, che metterà ancora una volta a dura prova la loro resilienza. La scuola, in quanto comunità educante, ha organizzato attività e intrapreso azioni di riflessione per comprendere le ragioni di questa folle situazione. Ma si è anche inventata forme diverse per stare al fianco dei ragazzi come nel caso del Liceo Artistico L. Bianciardi che, in coerenza con le sue finalità, ha ripudiato la bruttura della guerra con la bellezza dell’arte. Il lavoro artistico per le tavole è stato coordinato dal prof. Daniele Govi ed è stato realizzato con la collaborazione di alcune classi per invitare a riflettere tutti gli abitanti del quartiere e chiunque passerà nelle vicinanze del Liceo Artistico. Oltre alle due opere d’arte, il Liceo ha intrapreso anche una raccolta di generi di prima necessità da inviare attraverso la mediazione della Caritas di Grosseto, iniziativa di cui si è fatta intermediaria la professoressa Lucia Mascagni. La docente ha coinvolto i giovani a donare semplici prodotti alimentari o detergenti che, in una situazione emergenziale di conflitto bellico, sono una vera e propria necessità, stimolando una riflessione sulla condivisione e la solidarietà verso l’altro. Piccoli gesti del Liceo Artistico per augurare che dalle macerie di questo doloroso conflitto la vita si riprenda tutti i suoi colori.